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Lo spettacolo degli storni a Pescara: un fenomeno affascinante ma problematico

Immagine generata da intelligenza artificiale

A Pescara, il tramonto diventa un palcoscenico naturale per uno spettacolo che attira ogni giorno l’attenzione di cittadini e turisti. Migliaia di storni danzano nel cielo, creando coreografie aeree affascinanti e sorprendenti. Questo fenomeno, che si ripete quotidianamente durante la stagione invernale, non solo incanta gli spettatori, ma porta con sé anche sfide da affrontare. Gli storni, originari delle regioni nordiche, hanno iniziato a radunarsi nella città adriatica a partire dalla fine dell’estate, in cerca di un clima più temperato per trascorrere l’inverno.

La migrazione degli storni e la loro presenza a Pescara

Gli storni, piccoli uccelli noti per le loro straordinarie abilità di volo e le caratteristiche vocali, si spostano da diverse località del Nord Europa verso l’Italia. Questo processo migratorio avviene ogni anno, permettendo agli storni di approfittare del clima più mite delle città costiere. Pescara, con il suo clima favorevole e la presenza di aree verdi, rappresenta un rifugio ideale per questi volatili durante i freddi mesi invernali.

La presenza di gruppi di storni che si riuniscono in volo a Pescara, può raggiungere anche decine di migliaia di esemplari. Gli avvistamenti più suggestivi si registrano durante il crepuscolo, quando gli uccelli, in un vero e proprio balletto aereo, si muovono in formazioni intricate, dando vita a uno spettacolo visivamente affascinante. Gli osservatori, con i volti rivolti verso il cielo, restano affascinati dalla sinfonia di movimenti e suoni che caratterizzano questo momento del giorno, contribuendo a un’atmosfera unica.

I disagi causati dagli storni in centro città

Nonostante il meraviglioso spettacolo offerto dagli storni, la loro presenza a Pescara non è esente da problematiche. In particolare, la zona di piazza Italia ha visto un aumento della concentrazione di questi uccelli, che ha comportato diversi disagi per i cittadini. I passanti e gli automobilisti lamentano la presenza di guano, che ricopre i marciapiedi e le strade, rendendo necessaria un’azione da parte delle autorità locali.

Il guano degli storni non solo provoca un problema estetico, ma può anche risultare scivoloso e potenzialmente pericoloso, aumentando il rischio di incidenti per pedoni e veicoli. Inoltre, il forte rumore generato dal volo degli storni può risultare fastidioso per chi abita nelle vicinanze delle aree particolarmente affollate da questi volatili. Per gestire la situazione, il Comune di Pescara ha deciso di intraprendere misure correttive, al fine di garantire un equilibrio tra la bellezza naturale della migrazione degli storni e il comfort dei cittadini.

Le misure del Comune di Pescara per il controllo della popolazione di storni

In risposta ai problemi causati dalla presenza massiccia di storni, il Comune di Pescara ha adottato un approccio innovativo e sperimentale. Tra le varie misure messe in atto, figure come la società Ambiente, responsabile dei servizi di igiene urbana, collaborano con ditte specializzate nel “bird control” per garantire un intervento efficace. La società abruzzese Falcon G è stata coinvolta per attuare strategie volte ad allontanare gli storni senza recare danni alla specie.

Le tecniche utilizzate includono l’uso di laser e scoppi per dissuadere gli uccelli dal sostare in particolari aree della città. Gli interventi, chiarisce il Comune, sono progettati per essere rispettosi degli animali e non arrecare danno alla loro popolazione. L’obiettivo finale è quello di monitorare il comportamento degli storni e valutare l’efficacia delle strategie adottate, così da implementare misure ulteriori, se necessario. La sfida di bilanciare la biodiversità con la vita urbana rimane un tema centrale per le città che desiderano convivere armoniosamente con la fauna locale.