La recente approvazione della legge regionale sulla birra agricola e artigianale sta già mostrando i suoi effetti positivi. Promossa dalla consigliera regionale della Lega Paola Fioroni, questa normativa mira a tutelare e valorizzare i birrifici presenti in Umbria, contribuendo a creare ulteriori opportunità economiche e turistiche. Con eventi mirati e strategie di sviluppo, la regione punta a diventare un punto di riferimento nel panorama brassicolo italiano.
La legge regionale: un passo avanti per il settore
L’approvazione della legge sulla birra agricola risale allo scorso settembre e rappresenta un significativo passo avanti per la filiera del settore in Umbria. La consigliera Paola Fioroni ha dichiarato di essere “orgogliosa” per il raggiungimento di questo traguardo, sottolineando l’importanza di attuare le indicazioni contenute nella normativa per supportare i birrifici artigianali e agricoli. La legge non solo definisce le linee guida necessarie per la crescita di questo comparto, ma propone anche un modello di sviluppo che integra qualità e innovazione.
Grazie a questa legislazione, la Regione Umbria ha la possibilità di stimolare creazione di posti di lavoro e di potenziare l’attrattività turistica, in un contesto dove l’enoturismo è già un pilastro fondamentale. La birra, come prodotto locale, rappresenta un’opportunità per diversificare l’offerta turistica e attrarre visitatori con un interesse sempre crescente per le produzioni artigianali.
L’evento ‘Lup and Beer’: promozione e networking
Un’ulteriore conferma dell’interesse e della vitalità del settore brassicolo umbro è l’evento ‘Lup and Beer’, che avrà luogo il 4 ottobre. Organizzata dalla Regione Umbria, questa fiera della birra artigianale e agricola si propone di diventare un appuntamento annuale di riferimento. La manifestazione sarà caratterizzata da un ricco programma di attività incluse degustazioni, masterclass e seminari tecnici, tutti pianificati per approfondire le tematiche legate al turismo brassicolo.
L’evento è strategicamente pensato per attrarre non solo i residenti ma anche turisti e appassionati provenienti da tutta Italia, creando una vetrina per le eccellenze locali e aumentando la visibilità dei birrifici umbri. Sarà allestita anche un’area espositiva dedicata, che permetterà ai visitatori di conoscere da vicino le produzioni del territorio, con un focus sulle metodologie innovative di produzione.
Sostenere le imprese: formazione e innovazione
Nonostante la legge già fornisca una solida base per lo sviluppo del settore, è essenziale continuare nel percorso intrapreso con attività di supporto per le aziende. Paola Fioroni ha evidenziato come sia necessario incentivare l’acquisto di nuovi strumenti e macchinari, per garantire l’introduzione di processi innovativi nelle lavorazioni brassicole. La formazione e la qualificazione professionale rappresentano ulteriori aspetti cruciali per l’espansione del comparto.
La creazione di sinergie con università, enti di formazione e centri di ricerca come il Cerb è fondamentale per favorire l’innovazione e lo scambio di conoscenze nel settore. Questo approccio multidisciplinare potrà garantire una crescita sostenibile e al passo con le esigenze del mercato, preparando le nuove generazioni di professionisti a esplorare nuove frontiere e opportunità nel mondo della birra artigianale.
Riconoscimenti a livello nazionale e internazionale
L’attenzione verso i birrifici umbri è testimoniata anche dalla partecipazione di Birra Flea all’Expo G7 Agricoltura di Ortigia. Essere scelti per un evento di rilevo mondiale non solo evidenzia la qualità dei prodotti umbri, ma funge anche da stimolo per tutto il settore. La presenza a manifestazioni di tale portata contribuisce a promuovere e valorizzare il lavoro di aziende che si sono distinte per l’attenzione alla qualità e all’innovazione.
Questo riconoscimento internazionale è anche un invito a proseguire lungo il cammino intrapreso. Con le giuste politiche di sostegno e un forte coinvolgimento delle comunità locali, la filiera della birra in Umbria può diventare non solo un simbolo di eccellenza, ma anche un motore di sviluppo economico e culturale per la regione.